La disabilità è una questione di diritti. È su questo presupposto che si è basato l’incontro “Fare la differenza, nell’indifferenza: i diritti delle persone con disabilità” promosso da CBM Italia, Associazione SON Speranza oltre noi e la collaborazione della Fondazione Casa della carità. Si tratta della prima tappa di un percorso di conoscenza e approfondimento della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, che per l’occasione ha coinvolto alcune classi del liceo scientifico Alessandro Volta di Milano.
«Nel mondo oltre un miliardo di persone ha una disabilità e l’80% di queste vive nei Paesi del Sud del mondo. Qui esiste un ciclo che lega la disabilità alla povertà. Chi è povero ha più probabilità di avere una disabilità perché non ha accesso a una alimentazione sana e a cure mediche. Chi ha una disabilità ha meno probabilità di accedere a istruzione, formazione e lavoro: opportunità che potrebbero porre fine alla povertà. Ecco perché ogni giorno lavoriamo per spezzare questo ciclo e per costruire una società inclusiva in cui le persone con disabilità possano godere dei loro diritti ed esprimere a pieno il loro potenziale, così come recita la Convenzione ONU. Lo facciamo in dodici Paesi di Africa, Asia e America Latina e con ventisei progetti di salute, educazione e vita indipendente» ha dichiarato Massimo Maggio, direttore generale di CBM Italia Onlus.
«Con SON stiamo vivendo un’esperienza di accoglienza rivolta a famiglie che vivono una situazione di disabilità e che si stanno cimentando con il “Dopo di noi”. Però dall’inizio non abbiamo voluto solo costruire una struttura, ma impegnarci sul tema dei diritti. Questo convegno è per noi soprattutto un’operazione culturale, rivolta in modo particolare ai giovani. È una responsabilità forte che avvertiamo tanto quanto il progetto che stiamo realizzando. In questo senso è per noi molto importante il contributo di Benedetto Saraceno», ha dichiarato don Virginio Colmegna, socio fondatore di SON Speranza oltre noi.
La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre del 2006, intende promuovere, proteggere e garantire il pieno ed effettivo godimento di tutti i diritti umani da parte delle persone con disabilità.
All’incontro, svoltosi in modalità online e in presenza a Milano presso l’Auditorium “Teresa Pomodoro” della Fondazione Casa della carità, hanno preso parte: don Virginio Colmegna, socio fondatore Associazione SON; Massimo Maggio, direttore generale di CBM Italia Onlus e Benedetto Saraceno, direttore del Global Mental Health della Fondazione Calouste Gulbenkia e professore ordinario di Global Health (Università di Lisbona). Ai loro interventi si è aggiunta la tavola rotonda “Il giro del mondo in 50 articoli!” con la presenza di Elena Bottanelli, Associazione genitori de “La Nostra Famiglia”; Alberto Fontana, cofondatore Spazio Aperto Cooperativa Sociale; Francesco Giulietti, Country Director CBM Ethiopia; Roberta Lulli, Digital Accessibility Trainer – Project Manager UN Special Rapporteur on Disability; Michele Restelli, Direzione servizi anziani e disabili Fondazione Sacra Famiglia. A intervallare il tutto “Le parole per dirla” a cura di Agostino Squeglia.
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