Riportiamo un articolo di Vita.it, che fa un bilancio della legge 112/2016 attraverso il monitoraggio del Comitato Officina Dopo di Noi, contenuto in un volume di 400 pagine uscito nel mese di novembre.
Nell’articolo e nel volume viene citata l’esperienza di SON Speranza Oltre Noi. Ecco il passaggio dell’intervista a una delle autrici del testo.
Ci sono buone pratiche da indicare?
Angela Silvia PAVESI: Tra i casi citati, due sono sicuramente buone pratiche e possono per questo ispirare o orientare progetti futuri: uno è il Villaggio solidale all’ex cascina San Carlo di Milano. Si tratta del primo intervento edilizio a Milano specificamente ispirato alla legge del “Dopo di noi”, che vedrà la realizzazione di diverse soluzioni di ospitalità per famiglie con figli con disabilità. Interamente finanziato attraverso contributi di fondazioni filantropiche e donazioni private (a cui partecipano le famiglie fondatrici dell’associazione “Speranza oltre noi” oltre a privati cittadini e aziende), questa iniziativa ha preso forma dall’esperienza di una piccola comunità di genitori anziani con figli con fragilità e dall’impegno di Don Virginio Colmegna e delle istituzioni e associazioni a lui vicine: la Fondazione Casa della Carità “Angelo Abriani” e il Centro Ambrosiano di Solidarietà. La Cascina San Carlo – spiega don Colmegna – diventerà una sorta di villaggio solidale, un luogo di partecipazione attiva, non separato, che creerà una rete nel quartiere anche con le famiglie che non hanno a che fare con la disabilità”