Metti insieme un organo speciale, quello della chiesa di San Carlo al Lazzaretto a Milano, e alcuni testi di poeti, scrittori, artisti e finanche giornalisti, che hanno parlato in modo originale della fragilità. E, grazie all’eccellenza del maestro Martino Lurani Cernuschi e alla sensibilità del “suggeritore” Agostino Squeglia, si ottiene “Parole e note per dirla, la disabilità“, un evento che si è tenuto lunedì 13 dicembre 2021 nella chiesa del quartiere di Porta Venezia dove Alessandro Manzoni ambientò le vicende della peste milanese raccontate ne I Promessi Sposi.
L’iniziativa è stata proposta dalla nostra associazione insieme a CBM Italia, due enti ormai da tempo impegnati per cambiare la percezione della disabilità, stravolgendo quella visione di sofferenza che guarda alle persone con disabilità come “altro” da noi.
Una serata suggestiva ed emozionante grazie sia alla musica del maestro d’organo Martino Lurani Cernuschi, che ha permesso di ascoltare l’organo della chiesa ospitante, che viene considerato il più innovativo e poliedrico del panorama lombardo, oltreché uno dei più tecnologici d’Italia, sia alle parole di Agostino Squeglia, il “suggenitore” per sua stessa definizione, ovvero un genitore di persona con disabilità impegnato da tempo nel cercare di diffondere una nuova cultura sulla disabilità, soprattutto tramite lo strumento della letteratura.
Nella foto in alto, da sinistra don Virginio Colmegna, Martino Lurani Cernuschi, Agostino Squeglia e Massimo Maggio (direttore generale CBM Italia)