Inaugurato “Abitiamo il futuro”: il villaggio di abitare solidale dove si sperimenterà il “Dopo di noi, durante noi”

Un villaggio di abitare solidale concepito per ospitare famiglie con figli disabili e aperto allo scambio con il territorio. Ma anche un luogo di animazione culturale e spirituale, oltre che accogliente verso altre fragilità. È questo, in sintesi, il senso di “Abitiamo il futuro“, il progetto promosso dall’associazione SON, Speranza oltre noi nata nel 2017 dall’iniziativa di alcune famiglie residenti nei quartieri Crescenzago e Adriano, accomunate dalla fragilità dei propri figli e dalla preoccupazione per il loro futuro.

“Abitiamo il futuro” viene inaugurato e presentato alle istituzioni lunedì 24 ottobre. Si tratta del primo progetto edilizio di nuova costruzione realizzato a Milano, ispirato alla legge del «Dopo di noi» (L. 112/2016). In esso sono stati realizzati tre coppie di appartamenti per ospitare altrettanti nuclei famigliari destinati ai genitori e ai rispettivi figli dove questi ultimi potranno iniziare a sperimentare la propria autonomia.

Nel villaggio solidale di SON sono previsti ulteriori spazi per l’ospitalità di breve durata rivolta a famiglie con figli disabili, un alloggio per l’accoglienza di situazioni di fragilità e una sala polivalente per momenti culturali e ricreativi. L’intervento edilizio è realizzato nell’area di Cascina San Carlo al quartiere Adriano. Il cantiere è stato aperto a novembre 2020 e il costo complessivo dell’operazione è di circa 3,6 milioni di euro, di cui 900 mila euro di mutuo contratto con Banca Etica.

Inoltre, “Abitiamo il futuro” ospiterà iniziative e occasioni di incontro con l’obiettivo di costruire relazioni tra le famiglie e il territorio . Già in questi anni l’associazione SON ha proposto diverse attività, da seminari specifici dedicati alla legge del “Dopo di noi” a laboratori con le scuole fino a momenti di riflessione di natura culturale e spirituale oltre a eventi di musica e teatro.

«Siamo felici di essere finalmente arrivati a completare il nostro obiettivo», spiega Luciano Scotuzzi, presidente di SON, «Oggi comincia una nuova fase, possiamo cioè iniziare a programmare e a realizzare le finalità previste dal nostro statuto. Vale a dire stare accanto alle famiglie e accompagnarle nel cammino del “Dopo di noi”, costruendo relazioni per i loro figli con tutte le risorse presenti in quartiere».

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