Cultura dell’inclusione, rispetto dell’ambiente, partecipazione, relazioni e socialità. Sono questi gli obiettivi che si prefigge “Giardino in movimento”, il nuovo progetto di Fondazione SON Speranza oltre noi e CBM Italia presentato oggi presso l’area adiacente la sede di Fondazione SON, in via Trasimeno 67 a Milano, nell’ambito degli eventi della rassegna Milano Green Week. All’apertura dello spazio verde dove persone con o senza disabilità coltiveranno insieme orti, piante e fiori erano presenti Elena Grandi, assessora all’Ambiente del Comune di Milano, don Virginio Colmegna, presidente di Fondazione SON, Massimo Maggio, direttore generale di CBM Italia e Simone Locatelli, presidente del Municipio 2 Comune di Milano.
Il terreno, di pertinenza comunale, è stato bonificato e riqualificato a cura di Fondazione SON, che lo ha reso area fruibile per tutta la cittadinanza durante i lavori del cantiere di Abitiamo il futuro, il progetto di abitare solidale per famiglie segnate da fragilità concepito da SON nell’ottica del cosiddetto “Dopo di noi”. “Giardino in movimento” consiste nel dar vita e a manutenere un orto-giardino inclusivo, disegnato seguendo le pratiche di coltivazione più innovative e nel rispetto delle caratteristiche del territorio, in modo che risulti pienamente accessibile per chiunque, dai bambini agli anziani, con o senza disabilità. Utilizzando apposite vasche rialzate verranno piantumate specie come sambuco, biancospino, prugnolo, autoctone autoinseminanti, che terranno conto anche dei cambiamenti climatici e della necessità di risparmio idrico nella salvaguardia dell’ecosistema. Lo spazio sarà inoltre condiviso con le realtà del quartiere per realizzare diverse iniziative che concorrano alla promozione di una cultura dell’inclusione e di rispetto dell’ambiente, tra cui laboratori esperienziali, attività terapeutiche a contatto con la natura, incontri e percorsi di informazione e sensibilizzazione, momenti ludico-ricreativi e di tempo libero.
«Il giardino – ha spiegato don Virginio Colmegna, presidente di Fondazione SON – sarà per noi una bella attività all’aria aperta e un ulteriore veicolo di socialità e relazioni. Non vogliamo infatti chiuderci dentro i nostri muri, anzi, desideriamo continuamente aprirci e vivere lo scambio con il territorio. La fragilità diventa così occasione per tutti di arricchimento reciproco. Diamo così concretezza a quei valori che si richiamano ai diritti delle persone con disabilità e che riguardano la partecipazione u base di uguaglianza alla vita culturale e ricreativa di una comunità».
«Come recentemente ricordato dal Presidente della Repubblica – ha dichiarato Massimo Maggio, direttore generale di CBM Italia – i princìpi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità sono “pietre miliari” del nostro diritto eppure ancora oggi esistono ostacoli, anche culturali, che ne impediscono il pieno godimento. Con il progetto “Giardino in movimento”, luogo inclusivo e aperto a tutti, accogliamo il suggerimento di dare concretezza ai diritti delle persone con disabilità, ancora una volta insieme a SON».
Contestualmente all’inaugurazione è stato firmato il Patto di collaborazione, che sancisce l’accordo per la cura condivisa della stessa area verde e l’impegno a realizzare il progetto “Giardino in movimento”. Il Patto è sottoscritto da Comune di Milano, Fondazione SON, CBM Italia le associazioni “Volontari Casa della carità” e “Amici Casa della carità”.