Il futuro delle persone con disabilità è un presente da vivere e condividere

Mercoledì 20 novembre 2019 un momento di riflessione sul tema del “Dopo di noi” affrontato da vari punti di vista, da quelli culturali e spirituali a quelli riferiti agli aspetti tecnici, legislativi, di housing sociale e di sostenibilità economica.

Don Virginio Colmegna, la notaio Monica De Paoli e la direttrice della Fondazione Housing Sociale, Giordana Ferri

L’Associazione SON Speranza Oltre Noi è impegnata a realizzare il progetto “Abitiamo il futuro”: un intervento edilizio di carattere sociale che ospiterà soluzioni abitative ispirate alla legge del “Dopo di noi”.

Le famiglie, i cui figli portatori di disabilità o fragilità sperimenteranno da subito forme di vita in autonomia, sono le vere protagoniste del progetto e, supportate dalle realtà del terzo settore promotrici (Associazione Amici Casa della carità, Centro Ambrosiano di Solidarietà), renderanno questa forma di abitare solidale un luogo di vita, di animazione culturale e di scambio col territorio.

Il “Modello SON” è stato lo spunto per parlare del “Dopo di noi” da diversi punti di vista, durante un incontro che si è tenuto mercoledì 20 novembre 2019 alla Casa della carità di Milano.

Gli interventi:

Il progetto Abitiamo il futuro
Carlo Venegoni (architetto)

«La speranza è un dono di cui non siamo proprietari»
don Virginio Colmegna (Fondazione Casa della carità)

Durante Noi: le relazioni
Luciano Scotuzzi (SON)
Maria Grazia Guida (Amici Casa della carità)

Housing sociale
Giordana Ferri (Fondazione housing sociale)

Strumenti giuridici
Monica De Paoli (notaio)

La persona al centro
Giovanni Merlo (Ledha)

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